La famiglia

Probabilmente Walser, certamente grigionese è l’origine della famiglia Monn. Si deve risalire infatti a Franzestgh Monn, falegname formatosi a Lione il quale, impossibilitato a sviluppare la propria attività nel paese di Cavardiras, la frazione di Disentis dove risiedeva, decise di valicare a piedi il passo Predelp per recarsi a Rodi.

Franzestgh Monn conobbe e sposò Carolina Salzi di Osco, località dove si stabilì e in cui praticò la professione di falegname e contadino. Dalla loro unione nacquero Carlo (1890) e Maria (1904).

Carlo si unì a sua volta in matrimonio con Emilia Pedrinis (1897), figlia di Emilio Pedrinis, primogenito di dieci figli, che darà vita, insieme ai propri congiunti, all’omonima catena di caffè e gelaterie, tra cui alcuni rinomati ritrovi di Milano.

Emilia Pedrinis nacque quindi nel capoluogo lombardo, ma rimpatriò quindicenne con tutta la famiglia. Dopo aver acquistato nel 1918 a Bellinzona il caffè-birreria già Calanca e ideato uno speciale “punch” per combattere l’influenza - la “grippe”, malattia allora molto temuta - Emilio Pedrinis chiese al genero Carlo di aiutarlo nella conduzione del ritrovo. Carlo accettò, ma nel 1921 il sogno di aprire un commercio in città si trasformò in realtà: insieme alla moglie Emilia acquisì il commercio “stoffe e manifatture al dettaglio” ubicato nel palazzo Resinelli in viale della Stazione. Solo quattro anni dopo il negozio venne trasferito nella casa Vantussi, detto Palazzo sociale, nei pressi della Collegiata.

Furono anni molto importanti che videro Carlo ed Emilia Monn impegnati l’uno nella gestione dei rappresentanti e della clientela e l’altra nella conduzione della bottega, oltre che nel taglio delle camicie. Ma una breve e violenta malattia stroncò nel 1951 Carlo Monn e il terzogenito Francesco (1930) prese allora il suo posto in azienda.

La strategia commerciale di Francesco Monn basata sull’ampliamento della scelta, sull’introduzione di marche di fama oltre che di modelli esclusivi, permise di trasferire nuovamente l’attività commerciale da casa Vantussi a via della Torre, nel Palazzo Pellicano, rendendolo così uno dei negozi più ricercati e prestigiosi della città.

Emilia Monn, che nascondeva dietro il proprio minuto fisico una volontà ferrea, rimase attiva in negozio fino al 1980 per spegnersi poi a Osco cinque anni dopo. Negli anni precedenti la “sciura Milia” aveva avuto la gioia di assistere alle aperture dei punti di vendita di Lugano (1958), Locarno (1967) e Chiasso (1969) ma non giunse a partecipare all’insediamento del negozio di Bellinzona (1990) nello stabile di proprietà, sito in pieno centro tra piazza Collegiata e via Magoria.

Oggi l’azienda Monn, che conta oltre un centinaio di collaboratori, è saldamente gestita da Francesca, Emilio e Carola, figli di Francesco Monn e Margherita Bernasconi.